mercoledì 7 luglio 2010

Claudio Cantiani, medico e sindaco del far west petrolifero

E cosi' in Basilicata arrivano i pozzi di petrolio dietro l'ospedale. A meno di 500 metri dall'ospedale Villa d'Agri a Marsicovetere in Basilicata, la nostra beneamata ENI andra' a costruire un pozzo di petrolio detto Alli2Or. Li vicino c'e' pure un quartiere residenziale detto Villa al Sole. Meglio rinominarla, Villa al petrolio.

Nonostante le proteste dei cittadini, e' ormai un affare fatto. La notizia e' stata riportata dall'associazione OLA ambientalista qui. E una cosa vergognosa, e come dice il mio amico Vito, facevano prima a farlo vicino al cimitero il pozzo di petrolio.

Qualsiasi persona sana di mente si chiedera': ma chi mai l'ha autorizzata una cosa del genere? Chi mai potrebbe essere cosi' scellerato da lasciare all'ENI venire a mettere i pozzi di petrolio dietro l'ospedale?

E' per questo che non si deve MAI arrivare a compromessi coi petrolieri, perche' una volta che gli dici si, quelli si prendono tutto, la tua acqua, la tua aria, i tuoi polmoni, e anche il tuo ospedale.

Ad approvare il pozzo e' stato TUTTO il consiglio comunale di Marsicovetere con a giuda il sindaco Claudio Cantiani. L'unico eroico consigliere che ha detto no e' stato Giovanni Mazziotta.

Il lungimirante Cantiani ha detto che nell'arco di 30 anni, l'ENI dara' 1 milione di euro al suo comune di 5000 anime. Cioe' si parla di 200 euro a persona per 30 anni, cioe' circa 6 euro all'anno a persona.

Un pozzo di petrolio amaro e pesante dietro l'ospedale per 6 euro l'anno a persona!

La cosa interessante e' che questo Cantiani e' un MEDICO. Avra' mai sentito parlare del giuramento di Ippocrate? Avra' mai sentito parlare del principio di precauzione? Avra' semplicemente parlato alla sua gente?

A gennaio 2010 il sindaco in questione aveva anche sponsorizzato un incontro nella sua stessa citta', Marsicovetere, con tanti grandi esperti venuti fin da Roma per creare un progetto di sorveglianza sanitaria sulla popolazione lucana, sponsorizzato dalla federazione dei medici di famiglia, nota come FIMMG e patrocinato dal presidente della regione Basilicata, Vito de Filippo.

La gente infatti si lamenta di aumenti di tumori, e varie statistiche parlano di incrementi per tutti i tipi di cancri e leucemie, e finalmente dopo 15 anni arriva un qualche tipo di studio. Dopo che la gente si e' gia' ammalata ed e' magari gia' morta.

All'incontro di Marsicovetere c'erano dirigenti del dipartimento della salute della regione Basilicata, Gabriella Cauzillo, Antonio Santangelo, segretario Regionale della FIMMG, il prof. Gianfranco Damiani dell'istituto di igiene dell'Universita' Cattolica di Roma, il coordinatore del progetto, Egidio Giordano, medico di medicina generale.

Per cinque anni, di qui al 2014, queste persone faranno un sacco di cose - con software sofisticato, dati, cartogrammi, un flusso informativo elettronico, tutto fuorhce' denunciare il responsabile di chi ha dato questi bei regali ai lucani, e soprattutto niente per evitare il prolifereare di altri strumenti di morte.

Leggo cose agghiaccianti.

Questa e' una dichiarazione del professor Gianfranco Damiani: La Regione Basilicata è, infatti, la prima regione che attua la sorveglianza sanitaria in aree in cui si estrae il petrolio. Un modello che potrà essere esportato anche ad altre regioni e che punta, innanzitutto a consolidare un sistema di sorveglianza non per cercare un colpevole, bensì per realizzare compiutamente la medicina del territorio alla stregua dei Paesi europei che attuando l’assistenza primaria riescono a contenere malattie e mortalità.

Cosa posso dire? Che SOLO in Basilicata in tutta Italia si estrae petrolio in maniera cosi scellerata? Che SOLO in Basilicata mettono pozzi di petrolio un po alla meno peggio e pure DENTRO ai parchi nazionali? Che tutto questo lo stanno facendo DOPO 15 anni dall'inizio delle trivelle? Ci vuole veramente coraggio e sfacciataggine secondo me a dire che vogliono esportare questo modello in altre parti d'Italia.

Credo che nessuna altra parte d'Italia voglia essere prima petrolizzata e poi ricevere le attenzioni di cotanta conoscenza medica per capire che effetti ha avuto il petrolio sulle loro vite!

E poi, gia' si sa tutto. In California e' dal 1987 che le ditte petrolifere sono obbligate a dire alla gente che le estrazioni di petrolio fanno venire il cancro.

E visto che non si puo' nominare l'elefante nella stanza, lo dico io: secondo me, la colpa di questo proliferare di malattie tumorali in Basilicata e' anche colpa dell'ENI che ha distrutto l'ambiente e immesso nell'atmosfera ogni tipo di porcheria in Basilicata, mentre politici e il resto della societa' 'importante' dormiva, compresi i signori professori di Roma.

Cantiani a gennaio aveva detto che occorreva migliorare il sistema di centraline e di monitoraggi. Ma veramente pensa di avere la coscienza tranquilla con le centraline da un lato e dall'altra costruendo pozzi di petrolio dietro l'ospedale?

http://dorsogna.blogspot.com/2010/07/claudio-cantiani-medico-e-sindaco-del.html

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